SAN GIMIGNANO 1300


Informazioni di base

Categoria Musei
Comune San Gimignano (SI)
Regione Toscana
Indirizzo Via Costarella 3
Telefono 327 4395165
Sito Web Collegati
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Il Museo san Gimignano 1300: storia e cultura della città

Il Museo San Gimignano 1300 si articola su una superficie di 800 mq e dieci gallerie, ricavate dal restauro di quelli che furono Palazzo Gamucci e Palazzo Ficarelli. E’ il Museo dedicato a San Gimignano e ai suoi abitanti e riassume i caratteri di una città e della sua produzione artistica, architettonica, storica e culturale che l’hanno resa Patrimonio dell’Umanità. Nato da un’idea di Michelangelo e Raffaello Rubino, con il patrocinio della Regione, del Comune e di vari Istituti di credito, il Museo ha catturato l’interesse di visitatori da ogni parte del mondo, fin dalla sua apertura. L’itinerario è progettato per fornire al visitatore informazioni ed emozioni sulla storia della città nel suo periodo di massimo fulgore. Nelle varie sale sono riprodotte, in scala 1:100, realizzate rigorosamente a mano, le ricostruzioni di parti della città e del territorio: il Borgo Medievale di Monteriggioni, i primi Insediamenti architettonici della Pistoia Sotterranea, la Via Francigena, che tanto peso rivestì nello sviluppo di San Gimignano e dei suoi mercanti. Nella sala più importante è stata realizzata da Michelangelo e Raffaello Rubino un’imponente ricostruzione della città così come appariva nel 1300, con le sue 72 torri e palazzi oggi non più presenti. L’opera occupa un’area di 27 mq. ed è stata realizzata in ceramica decorata a freddo, impiegando oltre una tonnellata di argilla proveniente dalle cave di Montelupo, situate nelle vicinanze. In un’altra sala, un allestimento scenico presenta uno scorcio di vita cittadina dettagliato fin nei più minuti particolari, con personaggi realizzati in argilla e decorati rispettando i colori dell’epoca. Gli edifici presenti sulla scena sono stati realizzati utilizzando blocchi di polvere di marmo e cemento pressati e successivamente cesellati e dipinti. Vi troviamo, ancora: una ricostruzione del Convento di San Francesco fuori le mura, oggi non più esistente, eseguita interamente in ceramica decorata con pigmenti naturali; la riproduzione di un tipico borgo rurale, con l’officina del vasaio e quella del fabbro; la riproduzione tridimensionale del celebre affresco di Memmo di Filippuccio ‘Iniziazione amorosa di un giovane’ risalente agli inizi del ‘300, realizzata in legno e ceramica. Le iniziative che vanno sotto il nome di ‘Artisti al Lavoro’ offrono l’occasione ai visitatori di osservare e partecipare alla creazione di queste opere straordinarie, tutte realizzate all’interno dei locali dove ora sono esposte.

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